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Rinnovabili per edifici pubblici, le riforme previste per il 2018

L’obiettivo di copertura del 20% dei consumi da rinnovabili previsto pr il 2020 si sta ormai avvicinando. Questo traguardo ha fatto nascere un interesse crescente per le fonti di energia rinnovabile, determinando un sostegno costante da parte degli incentivi statali e degli obblighi legislativi, sempre più restrittivi nel corso degli anni.
Nonostante non sia certo la prima volta che in Italia si parli di rinnovabili, si è fatta davvero molta strada dagli anni ’90, quando si prescriveva che per gli edifici pubblici venisse valutata la fattibilità tecnica ed economica di utilizzo delle fonti rinnovabili nei soli edifici pubblici.
Un nuovo passo avanti si avrà a partire da gennaio 2018, quando l’obbligo sancito dal d.lgs. 28/2011, di una copertura del 35% dei consumi di energia primaria per usi termici da fonti rinnovabili, diverrà pari al 50%.
Dopo il d.lgs. 192/2005 del 2000, in cui l’obbligatorietà è estesa a tutti gli edifici, non è più ammessa deroga nel caso di non fattibilità economica e viene fissato un obiettivo quantitativo: la copertura del 50% dei consumi di energia primaria per la produzione di acqua calda sanitaria.
Con il d.lgs. 28/2011 l’obbligatorietà di copertura viene estesa a tutti gli usi termici e anche alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. In caso di mancata fattibilità tecnica è necessario ridurre il consumo di energia primaria dell’edificio oltre i limiti di legge fissati dai decreti 26 giugno 2015.
Contemporaneamente, anche la normativa tecnica di calcolo è progredita, con la pubblicazione delle norme UNI/TS 11300-4 (che tratta i metodi di calcolo delle tecnologie che utilizzano le fonti pulite) e UNI/TS 11300-5 (che chiarisce i concetti di fonti rinnovabili e non).
Regole sempre più restrittive ed esigenti, ma allo scopo di ottenere una efficienza ed un risparmio energetico sempre più grande.
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ITALIANI E RINNOVABILI

Il nostro è un paese molto soleggiato, e questa particolare condizione garantisce alla nostra penisola una posizione favorevole per quanto riguarda gli impianti solari. L’Italia, infatti, gode di un alto valore di irraggiamento solare, compreso tra 1200 e 1750 kWh/m^2 all’anno.
Alla luce di queste considerazioni, non sorprendono gli ultimi dati contenuti nel rapporto “Gli Italiani e il solare. Rinnovabili ed efficienza” presentato al forum Qualenergia a Roma. Pare infatti che ben l’85% degli italiani ritiene che l’Italia in futuro dovrebbe puntare sull’energia solare, considerata un’energia ricca di benefici per l’uomo e per l’ambiente.
Tuttavia, anche chi è convinto dei vantaggi offerti dall’energia solare, resta scettico circa il percorso burocratico e gli incentivi, dimostrando piena fiducia nelle rinnovabili, ma meno nelle istituzioni.
Per quanto riguarda l’efficienza energetica delle abitazioni, oltre il 60% degli italiani ritiene che la propria casa sia da migliorare attraverso interventi volti a contenere gli sprechi e ad ottimizzare la produzione ed il consumo di energia; impianti fotovoltaici, pannelli solari, sistemi ibridi e solare termico per la produzione di acqua calda, sono tra le proposte offerte da Efficienza Energetica. L’installazione di questi impianti è resa ancora più conveniente dagli Ecobonus, le detrazioni fiscali per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, apprezzato dal 69% del campione intervistato.
Secondo il rapporto, poi, l’83% è favorevole alla carbon tax sulle attività che producono emissioni Co2, così da agevolare una nuova fonte energetica pulita e in capace di generare nuovi posti di lavoro.
In ultima analisi, il 93% degli italiani è attento anche al riciclo dei pannelli fotovoltaici ed è disposto ad acquistarli solo da produttori che ne garantiscano il ritiro gratuito ed il corretto smaltimento.
Insomma, il popolo italiano è molto più aperto alle energie rinnovabili di quanto si pensi, e la maggioranza sembra pronta ad abbandonare definitivamente le fonti fossili. Sta alle istituzioni italiane ed europee promuovere adeguatamente le nuove tecnologie, per un energia finalmente sostenibile e aperta a tutti.
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Fotovoltaico, record 2016 e previsioni

Le ultime stime riguardo al mercato fotovoltaico nel 2016 non sono mai state così positive.

L’efficienza energetica e lo sfruttamento delle fonti rinnovabili sembrano aver conquistato una buona fetta del mercato in questo anno che sta per concludersi, a giudicare dall’ultimo rapporto pubblicato dal GTM Research, che ha riportato un nuovo record per il fotovoltaico.

Il settore, infatti è in crescita del 45% a livello globale, con una potenza installata che dovrebbe raggiungere il 74 GW, maggiore rispetto alle stime che si erano fatte a maggio (che invece avevano previsto un picco di 66 GW).

A contribuire in maniera decisiva ai risultati del 2016, sono stati i mercati di Cina, Stati Uniti e Giappone, che hanno guidato la domanda su scala globale.

Quanto all’Europa, alcuni dei mercati che fino al 2012 avevano guidato la crescita del fotovoltaico sono stati ridimensionati o addirittura sostituiti.

Stiamo parlando soprattutto di Germania, Italia e Francia.

Il rapporto GTM prevede, intanto, un breve rallentamento della domanda nel 2017.

La causa è da imputare soprattutto ad importanti cambiamenti politici e all’incertezza della normativa in alcuni mercati preponderanti, quali appunto Cina, Giappone, Germania e Regno Unito.

Si prospetta perciò una contrazione a 69 GW, attutita almeno in parte dalla crescita di India e Stati Uniti e dalle condizioni di eccessi di fornitura dei moduli che portano al calo dei prezzi medi di vendita dei moduli stessi, soprattutto in India, Cina e Sud-Est asiatico.

Nonostante ciò, le previsioni a lungo termine per il quinquennio 2016-2021 risultano positive.

La crescita del fotovoltaico non interesserà soltanto i mercati consolidati, ma anche quelli emergenti in America Latina.

Si prospetta che Messico, Brasile e Cile, entro il 2021, riusciranno a raggiungere una soglia di 26 GW di potenza installata.

I mercati degli Emirati Arabi, Turchia, Algeria, Giordania ed Egitto arriveranno a 16,5 GW, mentre nell’ area Asia Pacifico si stima che entro il 2021 Thailandia, Filippine, Corea del Sud, e Taiwan 2021 aggiungeranno 26,5 GW.

La resa dei pannelli solari in inverno

energia solare

ENERGIA SOLARE, IL MERCATO ENERGETICO STA CAMBIANDO

<h2> Abbiamo assistito, in questo ultimo anno, a vere e proprie offerte record di energia solare.

I migliori risultati si sono registrati specialmente in Cile e negli Emirati Arabi.

Si tratta di prezzi record in grado di battere persino le migliori offerte presentate dai combustibili fossili.

Se la tendenza si diffonde, sarà capace di dare una notevole spinta al mercato in direzione delle energie rinnovabili. </h2>
L’ultimo primato viene da Abu Dhabi.  Proprio qui, qualche giorno fa il produttore cinese di moduli solari JinkoSolar, insieme al colosso giapponese Marubeni, si sono aggiudicati la gara per un impianto fotovoltaico da 350MW. La loro offerta ammonta a 24.20 dollari al MWh.

E’ soltanto uno degli esempi che stanno dando la misura di come le cose siano in via di cambiamento. Il mercato solare degli Emirati Arabi e quello cileno possano ancora considerarsi casi isolati, ma è innegabile che rappresentino le prime tracce di una tendenza che non si arresterà tanto presto.
Nello stesso giorno del record di Abu Dhabi, infatti, è stato pubblicato un report del think tank finanziario Carbon Tracker.

Questo rivela come i costi di produzione dell’energia rinnovabile siano già inferiori nella media rispetto a quelli dei combustibili fossili.

Alla base di questo successo delle rinnovabili vi sono fattori di carico minori e vita degli impianti tradizionali più breve rispetto alle green energy.

Per le loro stime, gli esperti di Carbon Tracker hanno un fattore di carico del 59% e del 38% per il carbone e per il gas.

Ciò, di fatto rende le fossili molto meno competitive rispetto all’energia pulita anche quando non incentivata.

Da qui al 2020 anche se il costo delle prime dovesse calare ancora, le rinnovabili manterrebbero costi di investimento più bassi.

Per quella data, secondo gli analisti, il fotovoltaico avrà un LCOE di soli 6 dollari /MWh.

E intanto gli LCOE medi di gas e carbone rimarranno sopra i 16 e 38 dollari/MWh.
Le rinnovabili rappresentano il futuro energetico mondiale e sono destinate a rendere la nostra vita più confortevole e  sostenibile!
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ecobonus

ECOBONUS, PROROGA AL TRIENNIO 2017-2019

Alla luce del successo riscosso dall’Ecobonus 65%, si prospetta un rinnovo dell’incentivo anche per il triennio 2017-2019.
Secondo la legge di Stabilità del 2016, infatti, la validità degli incentivi si era prolungata solo fino al 31 Dicembre 2016. Ciò vale per gli ecobonus 65% e per le detrazioni fiscali 50%

Tuttavia, i risultati ottenuti dall’Ecobonus 65% in ambito di riqualificazione energetica hanno spinto i senatori verso l’idea di un’ulteriore proroga.

  • 12,5 milioni di interventi tra il 2008 e il 2015, per un totale di 207 miliardi investiti;
  • crescita del settore dei grandi elettrodomestici, che si attesta a +8,3% soltanto nel 2015;
  • creazione di nuovi posti di lavoro; risparmio energetico e impatto positivo sull’ambiente.

Si tratta di un impegno fondamentale per l’immediato futuro energetico del nostro paese.

Tale impegno può spingere l’Italia verso soluzioni sempre più efficienti e sostenibili, capaci di offrire tutta una serie di vantaggi.

Un maggiore comfort abitativo, maggiore sicurezza energetica, minore impatto sull’ambiente e, elemento per nulla trascurabile, nuovi posti di lavoro.
Riepiloghiamo, infine, in cosa consiste l’ecobonus del 65%.
L’Ecobonus è un incentivo fiscale che si traduce in detrazioni pari al 65% da Irpef o Ires. Questo è concesso a coloro che eseguono interventi di riqualificazione energetica su edifici esistenti.

Si tratta di un incentivo fiscale usufruibile da tutti i contribuenti ed è ripartito in dieci rate annuali di pari importo.

L’incentivo è ammesso entro il limite che trova capienza nell’imposta annua. Tale imposta è calcolata in dichiarazione dei redditi pertanto la somma eventualmente eccedente non va a rimborso.
Si può scegliere di utilizzare gli incentivi:

  • per le spese di acquisto del materiale utile al risparmio energetico.
  • per le prestazioni professionali necessarie all’installazione.

Attualmente, la detrazione d’imposta per ecobonus al 65% non è cumulabile con altre agevolazioni fiscali previste per gli stessi interventi da altre disposizioni di legge (es. detrazioni fiscali per la ristrutturazione edilizia).

Nuovo record nel Fotovoltaico

Quali sono le potenzialità del fotovoltaico? Cosa ci promette per il futuro?
Le risposte a queste domande non possono che essere lungimiranti e, per gran parte, teoriche: eppure c’è chi non si accontenta delle teorie e sceglie di ideare un modulo solare le cui prestazioni hanno sorpreso tutti!
Si tratta di una realizzazione di un team di ingegneri australiani dell’Università del New South Wales, che sono giunti ad un passo dall’efficienza massima consentita per il fotovoltaico raggiungendo il 34,5% di efficienza di conversione della luce solare in elettricità.
Il record è stato raggiunto grazie ad un mini-modulo di 28 cm quadrati a multipla giunzione, incorporato in un prisma. Quest’ultimo elemento ha il compito di dividere la luce in entrata nelle componenti spettrali specificatamente richieste dai differenti semiconduttori delle celle.
La struttura combina la tradizionale cella di silicio con una tripla giunzione (un mix di tre strati composto da indio-gallio-fosfuro, indio-gallio-arseniuro e germanio) per cui ogni materiale semiconduttore risponde ad uno specifico intervallo di lunghezze d’onda. Il prisma ottico posto esattamente tra le due celle divide la luce in entrata in quattro fasce luminose. Man mano che i fotoni attraversano uno strato, l’energia viene estratto dal semiconduttore alla sua lunghezza d’onda, mentre la parte non utilizzata della luce passa attraverso lo strato successivo, e così via.
Si tratta attualmente del livello più alto raggiunto al mondo senza l’uso di concentratori e ciò è ancora più sorprendente se si pensa che non era prevedibile un tale livello di efficienza prima del 2050. Un recente studio condotto dal think tank tedesco Agora Energiewende ha infatti fissato un obiettivo di efficienza del 35% entro il 2050 per un modulo che utilizzi la luce solare concentrata. Ciò significa che il progresso ottenibile dal fotovoltaico sta superando persino le aspettative pronosticate dagli esperti!

Come ottimizzare i consumi della propria casa

Efficienza Energetica significa avere sotto controllo la quantità di energia consumata ed i costi di gestione, senza rinunciare al comfort ed alla vivibilità della propria abitazione.
Passare ad una classe energetica superiore è possibile senza ricorrere a lavori importanti e dispendiosi per la casa, ma può rappresentare un investimento redditizio e soddisfacente.
Il primo passo è imparare a conoscere la propria abitazione e le sue prestazioni, intervenendo quindi su tre elementi fondamentali: involucro edilizio, impianti e produzione energetica mediante fonti rinnovabili.
L’involucro edilizio è ciò che separa l’ambiente interno dell’abitazione dall’esterno, ovvero muri, solai e serramenti, che per il nostro scopo devono essere costruiti con materiali ad alta trasmittanza termica. In questo caso, si possono sostituire vetri singoli con infissi a doppio o triplo vetro, oppure optare per un isolamento a cappotto.
Gli impianti riguardano il riscaldamento, il raffrescamento e la produzione di acqua calda: per ottenere il massimo delle prestazioni, è necessaria una costante manutenzione della propria caldaia oppure sostiturla con una caldaia ad alta efficienza. Bisogna inoltre ricordare che un buon isolamento termico dell’abitazione agevola anche gli impianti, in quanto l’energia non viene dispersa.
Entrambi gli accorgimenti rappresentano un buon modo per tenere sotto controllo il dispendio energetico, ma il vero salto di qualità circa il passaggio alle classi energetiche più alte è rappresentato dalla produzione di energia tramite fonti rinnovabili. Questa soluzione consente non soltanto di coprire in misura significativa il fabbisogno energetico della propria abitazione e quindi di risparmiare, ma rappresenta anche una fonte di guadagno personale, senza contare l’impatto positivo sull’ambiente.
Scegli le fonti rinnovabili e installa un impianto fotovoltaico: le spese iniziali verranno ammortizzate e recuperate nel giro di pochi anni!

Efficienza Energetica, cosa bisogna sapere

La Legge di Stabilità 2016, approvata in via definitiva dopo la terza lettura dal Senato, comprende diverse misure riguardanti energia, fonti rinnovabili, mobilità ed efficienza
energetica. Andiamo ad analizzare nello specifico gli elementi del documento in materia di efficienza e risparmio energetico in edilizia.
Il dato più significativo è sicuramente rappresentato dai 170 milioni di euro stanziati per favorire l’efficientamento energetico delle case popolari; tale misura viene a far parte di un
intervento straordinario, in concomitanza con l’estensione degli sgravi fiscali agli enti di gestione delle case di edilizia residenziale pubblica.
Altrettanto rilevante risulta essere la proroga al 31 dicembre 2016 delle detrazion per riqualificazioni energetiche e ristrutturazioni; le detrazioni fiscali previste sono del 65% sui
costi per gli interventi di efficientamento energetico.
Per quanto riguarda le ristrutturazioni edilizie, le detrazioni sono confermate al 50% sulle spese, che sono fino ad un massimo di 96.000 euro. Vi si aggiunge la proroga dei bonus
mobili, un altro 50% del costo di arredi ed elettrodomestici, che però devono essere legati agli interventi di ristrutturazione dell’abitazione.
Infine, citiamo altri interventi che rientrano nell’ambito della riqualificazione energetica:
– riqualificazione di edifici esistenti (con detrazione massima di 100.000 euro);
– interventi sull’involucro dell’edificio (detrazione massima di 60.000 euro);
-installazione di panelli solari (60.000 euro di detrazione massima);
– sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale (30.000 euro di detrazione massima);
-acquisto e la posa in opera di schermature solari – chiusure oscuranti e tende esterne (detrazione massima prevista di 60.000 euro);
– acquisto e la posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili (detrazione massima di 30.000 euro).

Fotovoltaico, una scelta conveniente

I temi di efficienza energetica e di utilizzo di risorse pulite e rinnovabili per alimentare la propria abitazione sono diventati estremamente attuali, anche nel nostro paese.

Sempre più italiani, infatti, si mostrano propensi ad intervenire sull’impiantistica domestica allo scopo di rendere la propria casa più efficiente dal punto di vista energetico, con tutti i vantaggi che ne derivano: non soltanto l’indipendenza dai combustibili fossili, ma anche la certezza di un ambiente più pulito e salvaguardato.
La scelta più comune da parte di coloro che decidono di abbracciare questa nuova e vantaggiosa politica energetica sono gli impianti fotovoltaici, che permettono di sfruttare l’energia solare per ottenere energia elettrica.

Vediamo quindi quali sono i motivi che rendono l’impianto fotovoltaico una scelta non soltanto proficua, ma irrinunciabile!
Innanzitutto, il fotovoltaico consente di sfruttare una risorsa pulita, rinnovabile e soprattutto inesauribile, a differenza dei combustibili fossili che, oltre ad essere esauribili, non sono presenti in tutto il territorio e devono perciò essere acquistati dai detentori, cosa che determina un aumento progressivo dei prezzi.
Grazie all’installazione di un impianto fotovoltaico, invece, un’abitazione può diventare produttrice autonoma di corrente elettrica e, anche nei casi in cui la luce del sole non è presente, si potrà utilizzare comunque l’energia dalla rete locale ad una tariffa notturna, con costo inferiore.
Nel processo di produzione di energia da parte dell’impianto fotovoltaico, non vi è nessuna emissione di CO2 nell’ambiente, senza contare la riduzione di trasporti e processi di lavorazione o smaltimento di materie prime che il suo utilizzo comporterebbe.

Tutto ciò si traduce in una sensibile riduzione dell’effetto serra e del surriscaldamento globale.
Inoltre, tutti i pannelli solari sono composti in gran parte da silicio, che è il secondo elemento maggiormente presente in natura, mentre tutti gli altri componenti dell’impianto risultano comunque altamente riciclabili e riutilizzabili al termine del loro ciclo.

Dunque, non soltanto l’impianto fotovoltaico aiuta a produrre energia pulita, ma sono anche creati nel rispetto dell’ambiente e della politica sostenibile della quale permettono la realizzazione.

Ai vantaggi che riguardano il discorso ambientale si aggiungono anche vantaggi di tipo pratico: la tecnologia fotovoltaica è affidabile nel tempo e presenta elevate prestazioni di durevolezza; i costi di manutenzione sono bassi e comprendono per di più interventi di pulizia annuale; in più, nel caso si sia scelta come prima soluzione un impianto di piccola taglia, si può scegliere di ampliarlo semplicemente aumentando numero di pannelli, senza alcuna opera muraria.
Per concludere, accenniamo al discorso economico, per nulla trascurabile: diventando automaticamente produttori di energia, questa si può sfruttare sia per ottenere un contributo, utile all’ammortizzamento dell’investimento iniziale, sia per uno scambio con lo stesso gestore elettrico, che la restituirà nel momento in cui si ottiene una produzione minore.

L’energia prodotta ma non consumata, perciò, rappresenta un credito energetico utilizzabile, ad esempio, nelle ore in cui non vi è produzione, come nelle ore notturne.

Grazie a questo meccanismo, non si avrà più bisogno di attingere ad altra energia elettrica, se non quella che si è autoprodotta, ma anche nel caso in cui non si produca abbastanza energia, sono sufficienti già solo 8 mq di superficie fotovoltaica per ottenere un risparmio consistente sulla bolletta elettrica.