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pannelli solari

Pannelli solari, team italiano aumenta la resa

Pannelli solari, creata speciale vernice per aumentarne la resa

L’aumento della resa energetica dei pannelli solari è da sempre stato uno degli obiettivi della ricerca nell’ambito delle rinnovabili.
Oggi, siamo lieti di annunciare che uno dei più importanti risultati ottenuti in questo frangente è frutto di una ricerca tutta italiana. È infatti merito dello studio condotto dal Polo Solare Organico (CHOSE) dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, in collaborazione con Global Solar Found, se è stata portata a compimento la realizzazione di un’innovativa vernice in grado di migliorare l’efficienza del pannelli solari, riducendone il surriscaldamento.
I pannelli solari, infatti, pur essendo sistemi molto semplici dal punto di vista della manutenzione, possono essere suscettibili ad alcune variabili che, a lungo andare, vanno ad inficiare prestazioni e resa dell’impianto stesso.
Una di queste variabili è proprio il surriscaldamento delle celle fotovoltaiche, capace di ridurre l’efficienza dei pannelli. Allo scopo di risolvere tale problematica, ad oggi sono state messe a punto diverse soluzioni, ma tutte piuttosto ingombranti od eccessivamente costose, motivo per cui la ricerca si è concentrata su alternative più pratiche, che potessero garantire un miglioramento nello scambio termico tra pannelli solari e l’ambiente esterno.
Nasce così il “coating”, un metodo di verniciatura a granuli da applicare direttamente sul retro dei pannelli solari e che, sfruttando i materiali presenti quali titanio e zirconio, consente l’abbassamento della temperatura da 1 a 5 °C.
Si tratta, come già ribadito, di una scoperta completamente italiana, finanziata dalla Global Solar Found che ora si occuperà di sperimentare l’innovazione direttamente sul campo.
Per maggiori informazioni sulle tecnologie rinnovabili e sull’efficienza energetica, visita il nostro blog.

scegliere il fotovoltaico

Scegliere il fotovoltaico, ecco perché

Scegliere il fotovoltaico nel 2018? Ecco 10 ottimi motivi per farlo!

Imparare a sfruttare l’energia solare per la produzione di corrente elettrica è importante, in primis per l’ambiente ed il futuro della nostra terra, ma non solo. Esiste tutta una serie di vantaggi per cui scegliere il fotovoltaico si configura come una decisione consapevole, conveniente o addirittura irrinunciabile!

1. Innanzitutto, l’inesauribilità dell’irraggiamento solare, quale fonte pulita, rinnovabile e infinita di energia. Il Sole riscalda la nostra terra quotidianamente, poducendo una mole di energia nettamente superiore alle nostre necessità, mentre i combustibili fossili, come ben sappiamo, sono sulla strada del tramonto e pesano in maniera sempre più considerevole sulle nostre spese energetiche.

2. Scegliere il fotovoltaico significa rendersi indipendenti nella produzione di energia elettrica. La vostra casa diventa una piccola produttrice autonoma di energia, e questo vi consente di sganciarvi dai costi della rete e di avere ambienti sempre illuminati senza costi! Anche nel momento in cui non è presente la luce del sole, potrai avere il vantaggio di utilizzare l’energia dalla rete locale a una tariffa notturna con costo inferiore.

3. Il fotovoltaico non produce emissioni inquinanti ed è composta di materiali riciclabili di silicio. Si tratta del secondo elemento per abbondanza in natura.
Tantissimi produttori di impianti e componenti per fotovoltaico aderiscono al PV Cycle, un consorzio che opera nel ricevimento gratuito di pannelli deteriorati per smaltirli nel rispetto dell’ambiente.

4. La durata di un impianto fotovoltaico dura all’incirca 25 anni. Se posizionato in maniera ottimale con l’aiuto di aziende specializzate nel settore, è possibile ricevere il massimo rendimento nei primi anni. C’è da dire che, negli anni, la capacità di assorbimento delle radiazioni solari si riduce del 20%, motivo in più per affidarsi ad una consulenza specializzata allo scopo di trarre il massimo risultato dal proprio investimento.

5. I costi di manutenzione del fotovoltaico sono minimi e si riducono a dei semplici interventi di pulizia annuali che preservano le funzionalità dell’impianto.

6. È possibile iniziare tranquillamente con un fotovoltaico di piccola taglia e, se la situazione lo richiede, è sufficiente modificare la produzione di energia aumentando il numero di pannelli installati. Tale scelta non comporta alcuna opera muraria, e prevede un tempo di almeno 24 mesi dall’installazione del primo impianto fotovoltaico.

7. Il fotovoltaico può essere installato ovunque l’irraggiamento solare sia migliore: sul tetto, ma anche sul terrazzo o sulla facciata, se lo spazio e l’orientamento lo permettono.
È importante lasciarsi consigliare da un’azienda qualificata allo scopo di installare il fotovoltaico laddove sia più proficuo dal punto di vista dell’efficienza dell’impianto stesso.

8. L’energia prodotta in eccesso non viene persa ma può essere immessa nella rete e quindi venduta: una scelta utile per ammortizzare l’investimento iniziale. Tale meccanismo è detto Scambio sul Posto.

9. Esiste la possibilità di usufruire delle detrazioni fiscali che consentono di ridurre ulteriormente il costo di acquisto ed installazione del fotovoltaico, che poi rientrerà totalmente grazie allo Scambio sul posto e al risparmio in bolletta.

10. Scegliere il fotovoltaico significa abbattere la propria spesa energetica per almeno 25 anni: il fotovoltaico è infatti in grado di produrre l’energia necessaria per alimentare tutti gli apparecchi presenti nell’abitazione e di accumulare l’energia non consumata. In condizioni ottimali, il margine di risparmio è notevole!

Insomma, scegliere il fotovoltaico, anche nel 2018 risulta una scelta vincente! Per scoprire di più sulle tue opportunità di risparmio, puoi richiedere una consulenza gratuita ad Efficienza Energetica.

energia solare

Energia solare, il futuro è luminoso

Energia solare: da essa dipende il futuro “green” che tutti sogniamo.
Parlano chiaro i dati raccolti dall’Agenzia internazionale per l’energia (Aie) e contenuti nel rapporto “Renewables 2017”: il fotovoltaico rappresenta circa due terzi della capacità netta di nuova potenza installata nel mondo nel 2016.
Lo scorso anno, infatti, sono entrati in funzione ben 165 gW, grazie alla sola spinta di Cina e Stati Uniti. Ciò ci fa capire come lo spazio di espansione dell’ energia solare, al di là delle “questioni politiche” americane, sia grande. Ci troviamo di fronte all’energia rinnovabile con la crescita più alta di qualunque altra fonte, ed è probabile che entro il 2022, il solare possa superare da solo le potenzialità di tutte le altre rinnovabili.
In questo contesto di enorme crescita e aspettativa, l’Italia sta tenendo il passo: nel 2016 la produzione lorda di energia da fotovoltaico è stata pari a 22.104 gWh, cioè il 7,6% del consumo nazionale. Si registra un leggero calo rispetto al 2015, ma basta utilizzare una panoramica più ampia per capire che, negli ultimi cinque anni, il fotovoltaico in Italia ha goduto di un incremento del 15%. Tutto ciò malgrado il taglio degli incentivi, compensati dagli investimenti che alimentano la ricerca facendo precipitare i costi.
Lo studio dei materiali, in questo frangente, è fondamentale ed il nostro paese fa la propria parte.
L’Istituto italiano di Tecnologie di Genova (Iit), ad esempio, insieme all’Università degli Studi di Roma Tor Vergata ha realizzato un modulo solare al grafene di circa 50 centimetri quadrati che permetterà di abbattere i costi e di rendere “intelligenti” finestre e altre superfici esposte alla luce solare. In questo modo, la produzione di energia pulita dalla radiazione luminosa non sarà bloccata nel suo percorso, come avviene invece con il tradizionale fotovoltaico.
Ancora in Italia, il Centro Ricerche Eni per le Energie Rinnovabili e l’Ambiente ha sviluppato la tecnologia a celle solari organiche: stampabili su qualsiasi superficie, sottili e flessibili, esse non contengono silicio e non necessitano di tralicci per essere montate. In più, sono in grado di funzionare anche in condizioni di luce diffusa, come ad esempio all’alba o al tramonto.
Altro prodotto della ricerca Eni sono i concentratori di luce luminescenti, speciali finestre trasparenti e colorate che producono elettricità e regolano la luminosità e la temperatura dell’ambiente.
Ci stiamo avvicinando sempre di più ai tanto agognati standard di “energia quasi zero” e tutto il mondo sembra aver preso la medesima direzione.
Quel futuro green, ecologico e luminoso non sembra poi così impossibile.
E tu? Stai facendo la tua parte?
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RISPARMIO ENERGETICO UE, obiettivo aumentato al 40%

Risparmio energetico UE al 40% entro il 2030: ecco i nuovi obiettivi dell’Unione Europea.

Dalle energie rinnovabili all’efficienza e risparmio energetico: l’Europarlamento non si accontenta e continua a proporre obiettivi sempre più ambiziosi per il pacchetto energia pulita per tutti.
A presentare il nuovo progetto nella riunione a Strasburgo della scorsa settimana è stato il Comitato per L’ambiente (ENVI) il quale ha intercesso per un aumento dell’obiettivo vincolante proposto dalla Commissione europea in materia di efficienza energetica, fino ad ora attestato al 30%.
Jytte Guteland, la relatrice del progetto, ha così raccolto 32 voti a favore, a fronte di 12 contrari e 12 astensioni. Ciò significa che, entro il 2030, il consumo energetico dell’Unione non dovrà superare 1.129 Mtoe di energia primaria e 825 Mtoe di energia finale.
A tali obiettivi si accompagna poi la richiesta all’UE da parte dei deputati di impegnarsi a lungo termine per misure di efficienza energetica anche oltre il 2030, in modo da assicurare la stabilità e la sicuezza degli investimenti e di creare il terreno fertile per i successi obiettivi stabiliti per il 2050.
Lo scopo fondamentale del Comitato ambiente, tuttavia, riguarda principalmente l’eliminazione delle scappatoie inserite nel testo attuale: se la legislazione obbliga gli Stati membri a raggiungere un risparmio annuale dell’1,5% dell’energia venduta ai consumatori, essa permette anche di esentare il settore dei trasporti da tale obbligo, fatto che indubbiamente ha il suo peso sul reale obiettivo dell’UE. Tale flessibilità, infatti, riduce il tasso effettivo dei risparmi energetici medi dall’1,5 allo 0,75% all’anno.
Citiamo infine il nuovo emendamnto approvato dai deputati: “Con oltre 50 milioni di nuclei domestici nell’Unione colpiti dalla precarietà energetica, le misure di efficienza energetica devono essere al cuore di ogni strategia efficace in termini di costi intesa ad affrontare la precarietà energetica e la vulnerabilità dei consumatori e che sia complementare alle politiche di previdenza sociale a livello di Stato membro”.
Si richiede dunque che le misure di retrofit energetico, soprattutto nel settore edilizio, siano rivolte in particolare a coloro i quali non dispongono dei mezzi per compiere gli investimenti necessari.
Bisognerà attendere il 28 novembre, quando la Commissione ITRE sottoporrà ai voti la posizione definitiva dell’Eurocamera.
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energia pulita

Energia Pulita, un trend in salita

Energia pulita: sempre più consensi nel mondo e in Italia.
A dirlo, sono i numeri: ben 70mila famiglie, ogni anno, scelgono di installare un impianto fotovoltaico sul tetto della propria abitazione.
Il 2016 si era chiuso con un segnale duplice e contraddittorio: un calo nella crescita di impianti fotovoltaici, ma un consenso sempre più forte nei confronti delle tecnologie che producono energia pulita.
Nonostante gli alti e bassi degli ultimi anni, le energie rinnovabili si confermano un trend in salita, anche nel nostro paese. Basti pensare all’esponenziale crescita dei “comuni rinnovabili” certificato dal rapporto di Legambiente : dai 356 del 2005 ai 7.978 del 2016. Questo significa che in quasi tutti i municipi italiani è stato installato almeno un impianto, con un aumento incredibile della produzione di energia pulita.
Edoardo Zanchini, vicepresidente di Legambiente, si dichiara sorpreso dalla crescita del solare, che continua anche dopo la fiorente stagione degli incentivi: negli ultimi due anni e mezzo sono stati realizzati 180 mila impianti fotovoltaici, con una media di 7 KW di potenza a impianto. Insomma, quanto basta a una famiglia per avere acqua calda, caldo o fresco ed elettricità.
Nonostante il margine di miglioramento, ancora grande, tali dati rappresentano una felice notizia per il settore delle rinnovabili e per l’ambiente: grazie all’incremento dell’utilizzo di fonti rinnovabili, si è ridotta la produzione di impianti termoelettrici più inquinanti e sono diminuite le importazioni dall’estero di fonti fossili.
Insomma, l’energia pulita sembra davvero in procinto di guadagnarsi un posto di primo piano nel nostro futuro energetico.
Vuoi conoscere di più sulle possibilità e i vantaggi delle tecnologie rinnovabili? Richiedi una consulenza gratuita ad Efficienza Energetica.

casa efficiente

Casa efficiente, come abbattere i consumi estivi

Una casa efficiente dal punto di vista energetico ti permette di risparmiare fino al 90% dei costi sui consumi domestici.

Questo assunto è valido in ogni periodo dell’anno ma assume un valore ancora più importante nlle stagioni con temperature più estreme. Gli inverni più rigidi e le estati più torride, infatti, causano inevitabili impennate nella domanda di energia, con tutti i costi che ne derivano.
Ecco perché, in vista di questa caldissima estate 2017, è fondamentale prepararsi all’arrivo delle alte temperature e cercare di capire quanto è possibile risparmiare con gli impianti ad energia rinnovabile.
Questo, infatti, è il momento ideale per acquistare tecnologie rinnovabili e rendere la propria una casa efficiente, allo scopo di limitare gli sprechi e ridurre le spese in bolletta.

– Fotovoltaico: permette di produrre energia elettrica sfruttando la luce del sole (gratuita) anziché prelevandola (a pagamento) dalla rete pubblica. Si tratta della tecnologia più diffusa e apprezzata di questi ultimi anni, da imprese e privati, e garantisce un risparmio concreto sul consumo energetico.
Il fotovoltaico è una scelta consigliata per chi desidera avere una casa efficiente, in quanto rende la produzione ed il consumo di energia totalmente indipendente e in alcuni casi consente, grazie allo scambio sul posto, anche un certo margine di guadagno. Oltre alle detrazioni fiscali attualmente disponibili, segnaliamo un costo dei pannelli fotovoltaici più basso rispetto a 10 anni fa, che può tradursi in un rientro delle spese più rapido e soddisfacente.

– Solare termico: differisce dal fotovoltaico in quanto preleva energia solare per produrre acqua calda sanitaria e per riscaldare gli ambienti. Rappresenta una soluzione particolarmente utile nella stagione invernale e permette di avere una casa confortevole e ben riscaldata ad un costo molto minore rispetto alle tecnologie tradizionali.

– Pompe di calore: impianti a energia rinnovabile che prelevano l’energia termica dall’ambiente esterno per immetterla nell’ambiente interno sotto forma di aria o acqua. Sono utili, quindi per il riscaldamento, l’acqua calda sanitaria e anche per il raffrescamento, grazie alla presenza di un inverter.
Questa tecnologia è utilissima tanto d’inverno quanto d’estate e permette di giostrare facilmente e con il massimo risparmio i consumi energetici.

Inoltre, solare termico e pompe di calore, se abbinate ad un fotovoltaico, possono incrementare ulteriormente le opportunità di risparmio, fino al 90 – 95%!
Per una casa efficiente, il consiglio più importante è quello di affidarsi a professionisti del settore come Efficienza Energetica. Questi, dopo un’analisi delle spese e soprattutto delle abitudini di consumo, sapranno guidarvi verso la soluzione più adatta alle vostre esigenze.
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consulenza energetica

Efficienza Energetica, perché richiedere una consulenza

La questione energetica attuale è molto complessa: sentiamo quotidianamente parlare dei danni causati dai cambiamenti climatici e delle fossili, che non sembrano più essere in grado di soddisfare il crescente fabbisogno energetico mondiale. Si tratta di una situazione che necessita un ripensamento del nostro modello energetico, in grado di ridurre in modo efficace i nostri consumi e di incrementare l’efficienza energetica.
Le azioni dei governi risultano poco incisive e, per quanto possa sorprendere, sta anche ai cittadini indicare la strada giusta per un cambiamento positivo.
Infatti, i consumi residenziali sono quasi un terzo dei consumi energetici e delle emissioni di CO2, ed una rivoluzione “dal basso” può essere certamente una strada percorribile.
Da un certo punto di vista, questo cambiamento è già in atto, grazie ad una maggiore sensibilità riguardo alle tematiche ambientali, ma soprattutto per i continui aumenti dei prezzi dei combustibili fossili.
Ora sappiamo di poter ridurre o persino annullare l’utilizzo domestico di combustibili inquinanti attraverso il risparmio energetico e l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile quali il solare e le pompe di calore.
Come fare a trasformare una casa “energivora” in un’abitazione ecologica? Puoi rivolgerti ad EFFICIENZA ENERGETICA: i nostri tecnici specializzati sapranno delineare un’analisi energetica della tua abitazione, individuando per te la soluzione ideale.
E’ più che mai conveniente investire in tecnologie rinnovabili, non solo perché il costo si ripaga nel corso del tempo, ma anche perché sono attualmente disponibili molti meccanismi di incentivazione, come le detrazioni fiscali e gli ecobonus.
Affidati all’esperienza e alla professionalità di EFFICIENZA ENERGETICA: richiedi una consulenza gratuita!

rinnovabili

Rinnovabili, più usate e meno costose

Le energie rinnovabili: sempre più presenti nella vita degli italiani, sempre più influenti sulle bollette energetiche. E’ quanto emerge dall’ultimo report pubblicato dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici) che vede l’apporto delle tecnologie rinnovabili costante sui consumi elettrici degli italiani.
Solo l’anno scorso, fotovoltaico, eolico e altre energie green hanno coperto circa 1/3 dei consumi elettrici totali: in parole povere, è come se le sole energie pulite avessero alimentato cinque regioni grandi più o meno quanto il Lazio. A ciò è opportuno aggiungere anche i dati riferiti al settore termico e trasporti, dove gli oltre 700 mila impianti italiani a fonti alternative hanno superato il target europeo al 2020, coprendo il 17,6% dei consumi finali lordi.
E’ doveroso precisare, però, che rispetto al 2015, vi è stata una contrazione complessiva della produzione elettrica da rinnovabili di circa 3 TWh: ciò si è verificato quasi in tutti i settori, ad esclusione delle bioenergie, che costituiscono anche la fonte maggiormente utilizzata nel 2016 (in particolare biomasse solide consumate per riscaldamento nel settore residenziale, e quindi legna da ardere e pellet). Anche per quanto riguarda il settore termico, tuttavia, si è verificato un leggero calo.
Nonostante ciò, è abbastanza chiaro il potenziale di cui dispongono le nuove tecnologie rinnovabili: un potenziale che permette di conservare il tenore di vita attuale, ma facendo uso di energia pulita, efficiente e meno costosa.
Per maggiori informazioni sulle rinnovabili e sul tuo margine di risparmio, richiedi una consulenza gratuita: il nostro team specializzato ti fornirà un’analisi accurata sullo stato di risparmio energetico del tuo immobile e potrai consultare le soluzioni più adatte a te!
celle solari

Celle solari, uno studio ne migliora le prestazioni

La scelta del fotovoltaico è un vantaggio sotto molti punti di vista: energia pulita e rinnovabile, efficienza energetica, risparmio considerevole sulla bolletta energetica. Negli ultimi anni, la cultura del rinnovabile ha permesso una rapida ascesa di queste nuove tecnologie per pubblici e privati, e la produzione dei pannelli solari è diventata abbastanza economica. Unico scoglio per l’applicazione di questo sistema energetico è rappresentato dai costi di installazione, attualmente ancora proibitivi per qualcuno.
Per ovviare a questo inconveniente, si è allora pensato di realizzare pannelli più efficienti, in modo da poter rientrare più velocemente dal costo dell’installazione e rendere quindi l’investimento meno duro da affrontare.
Fino ad ora, le celle solari, pur avendo un tetto di efficienza massima teorica del 29%, hanno mostrato un’efficienza non molto superiore al 20%: percentuale notevole, ma che è comunque possibile migliorare, a tutto vantaggio degli acquirenti.
I ricercatori della società giapponese Kaneka Corporation hanno voluto, perciò dimostrare la possibilità di spingersi più vicini al limite teorico, riuscendo a costruire una cella solare con un tasso di conversione da energia solare a energia elettrica del 26,3%, arrivato fino a 26,6% dopo l’invio dell’articolo a Nature Energy. Il precedente record era del 25,6%.
La cella costruita dai ricercatori è di 180,4 centimetri quadrati, con eterogiunzioni di qualità elevata e con una stratificazione del silicio nella cella per ridurre al minimo le bande proibite, dove non possono esistere stati elettronici. Hanno inoltre fatto uso di elettroidi a bassa resistenza sul retro della cella, per per evitare schermature sulla superficie sensibile della cella e aumentare così la quantità di fotoni raccolti. Infine, la parte frontale della cella è stata ricoperta da uno strato di silicio amorfo e una speciale pellicola anti-riflettente, con il duplice scopo di proteggere i componenti ed aumentare l’efficienza di raccolta.
Nel corso dell’operazione, sono state anche analizzate le cause che impediscono ai pannelli di raggiungere il tetto teorico del 29%, in modo da avere una panoramica più chiara di come superare i limiti attuali. E’ stata riscontrata una riduzione dell’efficienza complessiva dello 0,5% dovuta a fenomeni di resistenza, dell’1% per fenomeni ottici e del 2% per ricombinazioni di elettroni e lacune.
Il lavoro da fare è ancora molto, ma appare già possibile un sostanziale miglioramento delle prestazioni del fotovoltaico.
L’attività dei ricercatori è stata finanziata dalla New Energy and Industrial Technology Development Organization giapponese: le due realtà continueranno a collaborare nei prossimi anni allo scopo di portare il costo delle celle solari a 0,06 dollari per kWh entro il 2030.

Detrazioni Fiscali 50% Fotovoltaico

Puntare sulle energie rinnovabili conviene!
La legge di stabilità 2017 ha infatti prorogato la validità delle detrazioni fiscali per chi effettua interventi di ristrutturazione edilizia e per chi sceglie di installare un impianto fotovoltaico sul proprio immobile entro il 31 dicembre di quest’anno. Chiaramente, per usufruire delle detrazioni, l’impianto fotovoltaico deve essere destinato esclusivamente al fabbisogno energetico domestico.
Grazie alle detrazioni fiscali, è possibile ottenere delle sostanziali sottrazioni all’importo totale imponibile che viene dichiarato, sul quale poi verranno applicate le aliquote (ovvero le percentuali delle imposte applicabili).
La detrazione relativa alle spese sostenute per l’installazione dell’impianto fotovoltaico va ripartita in dieci quote annuali di uguale importo: in questo modo, il possessore di un impianto fotovoltaico potrà eseguire ogni anno, per dieci anni, una detrazione di importo pari ad un decimo della detrazione complessiva consentita, cioè pari al 50% delle spese sostenute per l’intervento.
Possono usufruire delle detrazioni 2017 i proprietari degli immobili oggetto di intervento ed i titolari di diritti reali o personali di godimento sugli stessi immobili: quindi i proprietari, i nudi proprietari, i titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie), i locatari ed i comodatari.
Di seguito, tutte le spese che rientrano nell’agevolazione:
– L’impianto fotovoltaico (pannelli, inverter, batterie d’accumulo ecc.);
– Costo della manodopera, poiché l’installazione richiede necessariamente l’intervento di tecnici specializzati;
– Ricorso ad un ingegnere o architetto per le necessarie autorizzazioni, qualora lo impongano le circostanze;
La spesa complessiva è data da questi tre punti, sulla cui somma sarà calcolata l’agevolazione prevista dalla manovra.
Una novità della normativa è che l’agevolazione della detrazione del 50% è applicabile anche all’acquisto e installazione di sistemi di accumulo da integrare agli impianti fotovoltaici esistenti.
La detrazione è prevista nella misura del 50% delle spese effettuate fino al 31 dicembre 2017, per una spesa dell’importo massimo di 96.000 € ed è relativa agli interventi realizzati sull’edilizia residenziale presente sul territorio dello Stato. Per accedervi, bisogna indicare in sede di dichiarazione dei redditi, indicare i dati catastali dell’immobile presso il quale si decide di installare l’impianto e, ovviamente, conservare tutta la documentazione relativa alle spese sostenute.
Da questo punto di vista, e non solo, la scelta del fotovoltaico si presenta ancora come vincente.
Per una guida affidabile e specializzata, contatta Efficienza Energetica Group: http://www.efficienzaenergeticagroup.com