Nuovo Conto Termico

E’ stato approvato in via definitiva il decreto attuativo del nuovo Conto Termico, il provvedimento che punta alla semplificazione delle modalità di accesso ed erogazione degli incentivi per l’incremento dell’efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
Il sistema di incentivazione è garantito, perciò, a tutti i produttori di energia termica da fonti rinnovabili e ai soggetti pubblici e privati che realizzano interventi di efficientamento energetico degli edifici.
La vera novità del testo approvato consiste nella mediazione raggiunta tra Regioni e Ministero sulla richiesta degli enti locali di anticipare fino al 35% dell’importo prima della procedura d’appalto. La richiesta era stata inizialmente respinta, ma la situazione si è poi conclusa con un compromesso che prevede il rafforzamento del valore di garanzia che dà la prenotazione dell’incentivo accolta dal GSE.
Ci si augura che l’approvazione di questo provvedimento aiuterà ad abbattere gli ostacoli burocratici che in passato hanno impedito un ricorso più sostanzioso al sistema di incentivazione, e che le nuove norme siano applicate correttamente.
L’importanza dell’incentivazione riguarda soprattutto le politiche strategiche volte a rispondere all’emergenza smog e segue fedelmente la direzione indicata dalla COP21 di Parigi, dove anche l’Italia si è impegnata a tagliare emissioni di CO2 e a rilanciare al tempo stesso l’economia, stimolando l’innovazione e la competitività delle imprese.
Gli interventi incentivabili vanno dall’acquisto di impianti di climatizzazione efficienti all’isolamento termico degli edifici, ma la percentuale percepita non supererà la soglia del 65%.
Agli edifici pubblici sarà garantito un fondo annuo di 200 milioni di euro per coprire gli interventi di riqualificazione energetica, mentre i soggetti privati avranno a disposizione un ammontare di 700 milioni di euro all’anno. Per richiedere l’incentivo, basta collegarsi al sito Portaltermico del GSE e presentare la domanda telematicamente.