condomini

Risparmio energetico per i condomini

Uno sguardo agli incentivi dedicati al risparmio energetico per i condomini.

Gli ecobonus previsti per gli interventi di ristrutturazione e riqualificazione energetica sono risparuno strumento utilissimo per superare quelle criticità proprie dei palazzi vecchi ed inefficienti, costruiti quando il risparmio energetico non era una priorità.
Sono infatti gli interventi sui condomini l’argomento principale su cui il convegno a Roma organizzato dall’Enea ha fatto maggiore chiarezza.
Già nel 2017, la Legge di Stabilità introdusse in Italia le detrazioni fiscali del 70-75% per la riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali e il miglioramento della prestazione energetica invernale ed estiva. Con la Legge di Bilancio di quest’anno, si sono apportate delle modifiche volte a incrementare i vantaggi degli ecobonus, tra cui l’estensione dell’incentivo fiscale, la rimozione dell’amianto dai tetti degli immobili o la possibilità di richiedere un unico ecobonus con aliquota tra l’80 e l85% per interventi di riqualificazione abbinati a quelli antisismici.
“Moltissimi cittadini italiani vivono in grandi condomìni costruiti negli anni ‘50, ‘60 e ‘70 nelle periferie senza nessuna attenzione agli aspetti energetici”, afferma Testa, il presidente dell’Enea all’apertura del convegno. Vivere in questi immobili, in cui non sono mai stati fatti interventi di retrofit, rappresenta un dispendo economico non indifferente. Ecco perché è utile concentrarsi su questi aspetti, anche perché tali immobili rappresentano, proprio per la loro condizione, un ottimo terreno potenziale, che potrebbe portare ad un risparmio fino al 60% dei consumi.
Come esempio pratico, l’Enea calcola il risparmio energetico ottenibile da interventi di efficientamento di un tipico condominio popolare romano costruito nel 1926 nel quartiere di San Lorenzo: partendo da una spesa attuale di 9.790 €/anno tra energia elettrica e gas metano, gli interventi di riqualificazione potrebbero ridurre la bolletta a 2.200 €/anno con un risparmio di ben 7.590 €/anno. Ciò a fronte di una spesa di circa 150.900 euro, che avrebbe una detrazione di 102.630 euro con un tempo di ritorno di soli 6,4 anni. Inoltre, testa assicura che “se si fanno insieme riqualificazione e messa in sicurezza i costi si riducono di molto e, grazie ai risparmi ottenuti con l’efficienza energetica, si riesce a finanziare anche l’anti-sismica”.
Per ulteriori informazioni, visita il sito web di Efficienza Energetica Group.