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Casa efficiente, come abbattere i consumi estivi

Una casa efficiente dal punto di vista energetico ti permette di risparmiare fino al 90% dei costi sui consumi domestici.

Questo assunto è valido in ogni periodo dell’anno ma assume un valore ancora più importante nlle stagioni con temperature più estreme. Gli inverni più rigidi e le estati più torride, infatti, causano inevitabili impennate nella domanda di energia, con tutti i costi che ne derivano.
Ecco perché, in vista di questa caldissima estate 2017, è fondamentale prepararsi all’arrivo delle alte temperature e cercare di capire quanto è possibile risparmiare con gli impianti ad energia rinnovabile.
Questo, infatti, è il momento ideale per acquistare tecnologie rinnovabili e rendere la propria una casa efficiente, allo scopo di limitare gli sprechi e ridurre le spese in bolletta.

– Fotovoltaico: permette di produrre energia elettrica sfruttando la luce del sole (gratuita) anziché prelevandola (a pagamento) dalla rete pubblica. Si tratta della tecnologia più diffusa e apprezzata di questi ultimi anni, da imprese e privati, e garantisce un risparmio concreto sul consumo energetico.
Il fotovoltaico è una scelta consigliata per chi desidera avere una casa efficiente, in quanto rende la produzione ed il consumo di energia totalmente indipendente e in alcuni casi consente, grazie allo scambio sul posto, anche un certo margine di guadagno. Oltre alle detrazioni fiscali attualmente disponibili, segnaliamo un costo dei pannelli fotovoltaici più basso rispetto a 10 anni fa, che può tradursi in un rientro delle spese più rapido e soddisfacente.

– Solare termico: differisce dal fotovoltaico in quanto preleva energia solare per produrre acqua calda sanitaria e per riscaldare gli ambienti. Rappresenta una soluzione particolarmente utile nella stagione invernale e permette di avere una casa confortevole e ben riscaldata ad un costo molto minore rispetto alle tecnologie tradizionali.

– Pompe di calore: impianti a energia rinnovabile che prelevano l’energia termica dall’ambiente esterno per immetterla nell’ambiente interno sotto forma di aria o acqua. Sono utili, quindi per il riscaldamento, l’acqua calda sanitaria e anche per il raffrescamento, grazie alla presenza di un inverter.
Questa tecnologia è utilissima tanto d’inverno quanto d’estate e permette di giostrare facilmente e con il massimo risparmio i consumi energetici.

Inoltre, solare termico e pompe di calore, se abbinate ad un fotovoltaico, possono incrementare ulteriormente le opportunità di risparmio, fino al 90 – 95%!
Per una casa efficiente, il consiglio più importante è quello di affidarsi a professionisti del settore come Efficienza Energetica. Questi, dopo un’analisi delle spese e soprattutto delle abitudini di consumo, sapranno guidarvi verso la soluzione più adatta alle vostre esigenze.
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sistema ibrido

IL SISTEMA IBRIDO: COME FUNZIONA E PERCHE’ CONVIENE

Il sistema ibrido consiste in una tecnologia relativamente recente che permette di abbinare alla caldaia a condensazione una pompa di calore, fino a poco tempo fa utilizzata soprattutto con impianti fotovoltaici o geotermici. A differenza di questi ultimi casi, nel quali si rende necessario un determinato spazio per l’installazione, con un sistema ibrido caldaia a condensazione e pompa di calore, non bisogna fare altro che aggiungere una piccola unità esterna (la pompa di calore, appunto) poco invasiva e per nulla ingombrante.
Il termine ibrido si riferisce, in meccanica, all’abbinamento di due diverse tecnologie, capaci di lavorare contemporaneamente o in alternanza, in modo da raggiungere lo stesso obiettivo, in questo caso duplice: riscaldare la casa e produrre acqua calda sanitaria.
Il funzionamento è piuttosto semplice e permette a chi ne usufruisce di risparmiare energia in maniera notevole!
In pratica, con temperature esterne comprese indicativamente tra i -4 e i +3 gradi, la ventola della pompa di calore si aziona e aiuta la caldaia, che così riduce i propri consumi. Nel caso la temperatura esterna dovesse aumentare, allora la caldaia si spegne, lasciando che la pompa di calore funzioni da sola, per generare il calore necessario senza sprechi.
In caso opposto, cioè, con temperature molto rigide, sarà invece la caldaia a condensazione l’unica a funzionare, in modo da coprire a soddisfazione il fabbisogno termico.
Mentre la caldaia a condensazione utilizza come combustibile il gas metano (prelevato dalla rete o GPL), la pompa di calore si avvale unicamente di energia elettrica per funzionare, energia che può anche essere generata autonomamente se vi si abbina un impianto fotovoltaico. La pompa ha il vantaggio di un alto rendimento, definito Coefficiente di Prestazione (COP), che consiste nel rapporto tra energia resa ed energia consumata.
Prelevando una parte di energia dall’ambiente esterno, in questo caso dall’aria, e assorbendo 1 kwh di energia dalla rete elettrica, la pompa di calore riesce a produrre dai 3 a 5 kwh necessari per il riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria.
Appaiono quindi chiari i vantaggi di una tecnologia come il sistema ibrido e, a fronte di un investimento iniziale, è davvero possibile rivoluzionare il proprio modo di usare l’energia, con un miglioramento considerevole del comfort di casa.
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